Ristorante

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  • Ristorante con caminetto agriturismo Pian della Castagna

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Ristorante
About This Project

Il servizio è solo per i Ritiri Olistici che accogliamo e quando non siano in gestione autonoma della cucina.

 

Ospitalità, accoglienza e attenzione per il cibo.

Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene” (Virginia Woolf)
Siamo quello che mangiamo” diceva, nel 1862, il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach.
“Mente sana in corpo sano”, soleva ripetere Giovenale.
Questa è la strada che Pian della Castagna intende seguire.
Cibi sani, interamente vegetariani e vegani, condimenti leggeri prodotti bio e farine integrali o non trattate.Verdure del nostro orto o di aziende agricole locali per quello che non produciamo, così come formaggi e farine.

È una sfida che intendiamo lanciare, coscienti del fatto che l’educazione alimentare è alla base della nostra vita, in virtù di quell’equilibrio che ne migliora la qualità.

Con la scelta di ospitare solo ed esclusivamente retraits di carattere “spirituale”, quali yoga, intensivi di illuminazione, meditazione ecc ecc, anche il nostro modo di approcciarci alla cucina è radicalmente cambiato.

Noi per primi siamo vegetariani, e abbiamo scelto di creare intorno a Pian della Castagna un circuito di cuoche che si alternano a seconda delle esigenze dei gruppi, proponendo meravigliosi menù vegetariani, vegani e macrobiotici.

Non una staticità, ma un movimento che contempla anche la possibilità di venire qui col proprio chef e gestirsi in autonomia.

Il ristorante è suddiviso in due sale, più una terrazza all’aperto:

Sala Vecchia: è nata dalla ristrutturazione del vecchio fienile che usavano ancora gli ultimi contadini vissuti a Pian della Castagna (Francesco e Carlo), e ne conserva  l’ “odore” e il “sentire”. Riscaldata d’inverno dal camino e da una stufa, è arricchita da un angolo relax e  da una biblioteca creata sulla mansarda, nella quale poteresi rilassare, leggere, lasciare libri e prenderne altri.

Sala Nuova: è di recente costruzione, ma rispettando sempre l’idea della baita e del calore dell’accoglienza, è interamente in legno, con le grandi finestre che affacciano di fronte al Monviso, per godere di un tramonto particolarmente suggestivo. Anche queste pareti sono abbellite da opere artistiche:  stampe di fotografie  fatte da Francesca Mantero che colgono attimi di vita di animali, piante, fiori e elementi della natura.